Via Alla 57^ Coppa Paolino Teodori!

Ad Ascoli Piceno il Campionato Italiano Velocità Montagna, per il 4° appuntamento stagionale incontra la serie Europea delle salite. Domani, domenica 24 giugno le due gare a partire dalle 9.30. Completate le prove, per Merli su Osella è già record, ma Magliona su Norma, Cubeda, Conticelli jr e Fattorini sulle Osella sono minacciosi
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La 57^ Coppa Paolino Teodori ha acceso i motori con le due salite di ricognizioni che si sono svolte nella giornata odierna. Domani, domenica 24 giugno, alle 9.30 scatterà gara 1 del 4° appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Montagna e 7° del Campionato Europeo, a cui seguirà gara 2 sui 5,031 Km di tracciato marchigiano che uniscono Colle San Marco con San Giacomo sulla Montagna di Ascoli Piceno. Il tracciato della competizione organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Ascoli Piceno è un concentrato di alte emozioni dove le differenze si assottigliano e sono i centesimi di secondo a delineare le classifiche.

Il trentino Christian Merli sulla Osella FA 30 Zytek LRM si è portato nell’ipotetica pole position realizzando un tempo che sarebbe record se fosse di gara, in 2’08”12, abbassando di 1”2 il precedente appartenente a Simone Faggioli. Grazie a dei riferimenti precisi il pilota di Vimotorsport, leader dell’Europeo ed in piena corsa per il tricolore, ha usato con profitto il prototipo monoposto di gruppo E2SS dotato di gomme Avon e dopo alcuni accorgimenti d’assetto operati dalla Blue City Motorsport. Ha ottenuto il secondo riscontro indicativo durante le prove, utile alle regolazioni da adottare in vista delle due salite di gara, il sardo di CST Sport Omar Magliona, ha provato la mescola di gomme Pirelli più indicata alla Norma M20 FC Zytek di gruppo E2SC, soprattutto con una temperatura bassa d’asfalto per via del meteo molto incerto. Ottimi riscontri sono arrivati anche per il catanese Domenico Cubeda, anche lui sulla Osella FA 30 Zytek sulla quale ha variato dei particolari d’assetto e scelto die rapporti al cambio più adeguati al tracciato.

Molto incisivo anche il giovane trapanese Francesco Conticelli Jr che sulla Osella PA 2000 Honda ha trovato delle soluzioni subito efficaci, che intende riconfermare per le salite di gara, anche se preferirebbe più grip sul tracciato. I riscontri indicano che l’Osella FA 30 Zytek dell’umbro Michele Fattorini è sempre più a punto ed il portacolori Speed Motor può ambire ai vertici della classifica. Sebbene a caccia di punti europei è sempre un ottimo protagonista assoluto il trentino Diego Degasperi, in perfetta sintonia con l’Osella FA 30 Zytek del Team Faggioli, ma avversario temibile per tutti è il francese Sebastien Petit sulla Norma M20 FC Mugen che si è messo subito in evidenza sul tracciato italiano.

Tra i primi 10 riscontri in ordine generale anche il giovane sardo Giuseppe Vacca che sulla Osella PA 2000 ha preso confidenza col tracciato al volante della biposto, dopo una sfortunata e limitata esperienza di alcune stagioni fa. Anche Vincenzo Conticelli senior su Osella PA 30 Zytek ha mostrato intenzioni da top ten, come il bravo catanese Luca Caruso, che ad Ascoli ha esordito sulla nuova Osella PA 21 EVO co motore Honda 2000 cc di gruppo E2SC. 

 

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Se il salernitano Angelo Marino, alla sua prima volta sulla Lola F3000 del team Dalmazia ha convinto team ed avversari, per il tricolore Motori Moto si infittisce la sfida, con il veneto Federico Liber molto a suo agio sul percorso con la Gloria C8P EVO, monoposto di classe 1600, ma sono vicine le due Osella con motore da 1000 cc BMW del pugliese Ivan Pezzolla e del lucano Achille Lombardi, con l’altro fasanese Giovanni Angelini che sulla Radical SR4 pensa più ai punti di classe 1600 delle biposto. In un poco affollato gruppo CN ottimi progressi della Ligier JS 51 Honda del salernitano Cosimo Rea, il portacolori della Tramonti Corse che ha trovato buone soluzioni d’assetto per la biposto.

Si fa nuovamente appassionante il duello per il gruppo GT che vede ancora il foggiano Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3 ed il romano Marco Iaconageli sulla BMW Z4 duellare per i punti tricolori, ma ad impensierire tutti c’è il francese Pierre Courroye con la Mc Laren 650S GT3, alla sua prima volta ad Ascoli.

Anche in gruppo E2SH Manuel Dondi ha affilato le armi sulla Fiat X1/9, con cui il bolognese di CST Sport dovrà respingere i certi attacchi del padrone di casa Alessandro Gabrielli che ha ottenuto i migliori riscontri in prova ed ha trovato una buona direzione di sviluppo per la Picchio Alfa 4C. Anche Carmine Tancredi, il lucano della BMW Cosworth ha mostrato intenzioni di vertice tra le estreme silhouette. Mentre dei problemi al servosterzo hanno fatto desistere Marco Gramenzi dal disputare la seconda manche per lavorare sulla Alfa 4C MG AR 01 Furore con motore Zytek.

Per il gruppo E1 i migliori riscontri sono arrivati per il pesarese Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO adesso equipaggiata con gomme Pirelli, per la classe 2000 è duello annunciato tra il pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 156, su cui ha provato delle soluzioni diverse di set up, contro il vesuviano Luigi Sambuco, molto concreto sull’Alfa 155; in classe 1600 turbo anteprima di duello pugliese tra il giovane Andrea Palazzo sulla Peugeot 308 Racing Cup e Vito Micoli sulla sempre energica Renault 5GT, mentre tra le aspirate è Maurizio Contardi ad avere le carte in regola per il pieno di punti tricolori sulla Honda Civic.

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In gruppo A è stato il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato a fare la voce grossa sulla Mitsubishi Lancer, come dalla classe 1600 arriveranno delle insidie alla vetta della categoria con il catanese del Team Project Angelo Guzzetta, che malgrado un infortunio alla spalla destra nella serata del venerdì, è stato molto incisivo sulla Peugeot 106, come il pugliese della Fasano Corse Rino Tinella su auto uguale sulla quale è stato necessario sostituire un supporto del cambio.

In gruppo N si è avvertita la presenza del campione Antonino Migliuolo ora in corsa per la serie continentale con la Mitsubishi Lancer, mentre a contendersi i punti tricolori sono il toscano Lorenzo Mercati e la lady trentina Gabriella Pedroni, entrambi su Mitsubishi. In classe 2000 finalmente il pugliese Angelo Loconte ha potuto effettuare delle ricognizioni complete e senza difficoltà sulla Honda Civic, mentre tra le 1600 cc l’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo è stato il miglior interprete del tracciato in prova.

In gruppo RS+ il campione in carica di gruppo A Salvatore D’amico ha capitalizzato la sua esperienza sul tracciato e con una MINI John Cooper Works DP Racing che ha risposto a dovere ed è stato il migliore in prova, mentre ancora qualche regolazione è necessaria sulla MINI del leader salernitano Giovanni Loffredo, tra i due una inezia in termini di tempo in prova. Invece il pugliese Giacomo Liuzzi ha qualche regolazione da perfezionare sulla MINI dopo il passaggio al team NP Racing. Tra i motori aspirati sembra delinearsi una questione ascolana con Cristiano Romoli su Peugeot 106 1.6 che ambisce al primato e Gigi Terrani, che su Renault Clio ha solo affilato le armi durante le ricognizioni.

Il leader e campione in carica del gruppo RS Antonio Scappa su MINI John Cooper Works si è portato di misura in pole, grazie a delle ottime soluzioni scelte con il team DP Racing, ma è attaccato il pugliese Oronzo Montanaro su una vettura gemella di preparazione AC Racing ed in fase di definitiva messa a punto prima della gara. Riscontri cronometrici pressoché identici anche tra le motorizzazioni aspirate con Antonio Vassallo che mira al successo sulla Renault Clio ed il leader calabrese Claudio Gullo che mira innanzi tutto ai punti tricolori al volante della Honda Civic.